Il diamante è una merce preziosa e soprattutto al giorno d’oggi è considerato un bene su cui investire i propri risparmi, in quanto non conosce crisi ed è quindi al riparo da svalutazioni. Questa pietra preziosa ha un mercato più ristretto rispetto a quello dell’oro e dei metalli nobili, ma in costante aumento. Il diamante ha sempre colpito la fantasia di tutti gli esseri umani, delle donne in particolare, sin dall’antichità. Re e regine si adornavano con diademi e corone scintillanti, impreziosite da diamanti di enorme valore e fascino. Anche al giorno d’oggi i gioielli più preziosi e ricercati da sfoggiare comprendono senz’altro un diamante, spesso un solitario, di eccellente fattura. Il taglio di questa superba pietra, che viene rinvenuta allo stato grezzo e che deve pertanto essere sottoposta a lavorazione, può essere effettuato solo da abili tecnici. Infatti soltanto in questo modo si riesce a esaltare il valore del diamante. Proprio per questo motivo i tagliatori studiano ogni volta una determinata soluzione che si adatti al singolo esemplare e consenta di farne risaltare i pregi, la bellezza e la luce interna.
Gli esperti in grado di certificare il valore di un diamante sono dei professionisti che rilasciano apposita dichiarazione della qualità della singola pietra preziosa, facendo una stima precisa secondo criteri prestabiliti. Quando ci rechiamo in un negozio per acquistare diamanti i fattori da considerare nella valutazione di un diamante sono quattro: purezza, taglio, peso e colore. Per quanto riguarda la purezza il grado massimo è F (cioè Flawless, senza impurità) mentre un diamante classificato in fondo alla scala con la sigla SI (Small Inclusions) apparirà comunque molto bello all’occhio del profano. Proprio per questo motivo occorre rivolgersi a un operatore specializzato, serio ed esperto in grado di fornire tutta la documentazione e le certificazioni opportune per accertare la qualità e la purezza del diamante. Infatti bisogna sempre tenere a mente che le piccole inclusioni che abbassano il livello di purezza della gemma molto spesso sono di dimensioni eccessivamente ridotte per poter essere viste a occhio nudo. Di conseguenza la classificazione da parte di un esperto gemmologo risulta essere importantissima per sapere come procedere e su quali esemplari orientarsi.
Il taglio è senza dubbio la caratteristica principale di un diamante perché ne esalta la brillantezza e di conseguenza l’appariscenza. Al tempo stesso è l’unico dei quattro fattori che influenzano la valutazione della pietra a essere determinato dall’uomo. Un taglio perfetto è considerato EX, cioè eccellente nella scala che scende fino a P, che significa pessimo e non conforme agli standard. Molto spesso si opta per un taglio brillante in quanto presenta il maggior numero di sfaccettature e quindi dona pieno risalto alla luce interna della gemma. Tuttavia bisogna sempre ricordare che la scelta del taglio è fatta tenendo in considerazione le caratteristiche stesse del diamante grezzo, come la forma, il numero di carati, la purezza e il colore. Altri tagli diffusi sono quelli smeraldo, ovale e a goccia.
La scala del colore dipende molto dai gusti personali ma la certificazione predilige le varie sfumature di bianco in quanto sinonimo di lucentezza e brillantezza. Tuttavia alcune tonalità sono molto rare e quindi vengono valutate in maniera notevole. Ad esempio un diamante rosa, nero oppure verde è molto difficile da trovare. Infatti, a differenza di quanto si pensa, la maggior parte di queste gemme presenta una colorazione che copre l’intero spettro del giallo e del marrone. Il peso o caratura è un fattore che non ha bisogno di alcun giudizio, parla da sè: i solitari più prestigiosi al modo pesano diversi carati. Comunque occorre sottolineare che il numero dei carati non corrisponde alle dimensioni effettive della gemma. Infatti un carato corrisponde a 200 mg e una pietra da quattro carati non è grande il doppio di una che ne pesa due.
Il diamante è eterno, non può essere scalfito da altre sostanze ed è resistente all’usura: è proprio da queste caratteristiche che deriva il nome.
Tuttavia la montatura in cui è inserito subisce invecchiamento e danni che possono sciuparne l’effetto complessivo. Anche in questo caso è bene rivolgersi a un addetto del mestiere in grado di ripristinare la primitiva lucentezza.
Quando si acquista un diamante si deve scegliere se optare per una gemma sfusa oppure per un gioiello dove l’elemento più importante è rappresentato dalla pietra. Nel primo caso ci si rivolge a un operatore specializzato, direttamente oppure attraverso fondi di investimento o la propria banca. Nel secondo è possibile fare affidamento su un gioielliere di notevole competenza e serietà. In entrambe le situazioni si tratta di intermediari di fiducia in grado di seguire tutto l’iter complesso della vendita. Infatti tutte le gemme devono essere sottoposte a una perizia da parte di un gemmologo esperto (facente parte del personale interno all’azienda o un professionista esterno) per poter essere certificate e stimarne il valore. Un aspetto che non bisogna mai trascurare è che tutte le pietre preziose sono catalogate e numerate. Di conseguenza diventa possibile tracciarne la storia dal momento dell’estrazione alla vendita, passando per le operazioni di taglio e tutti i precedenti proprietari, così da essere certi della legalità dell’acquisto.