Modalità di calcolo del prezzo di mercato dei diamanti.

I diamanti, il cui valore di mercato è ben più che raddoppiato nel corso del tempo, nonostante si tratti nei fatti di beni con non molte applicazioni pratiche, rappresentano una valida alternativa di investimento a lungo termine.

Il segreto per un così efficace posizionamento di mercato di queste pietre preziose risiede sicuramente nell’abilità con cui, attraverso strategiche mosse di marketing, ne viene comunicato il posizionamento.

Affinché si abbia l’opportunità di effettuare un simile investimento in totale sicurezza occorre, tuttavia, fare chiarezza su quelle che sono le modalità tramite le quali viene determinato il valore dei diamanti e conseguentemente il prezzo di questi ultimi.

 

Quali caratteristiche incidono sul valore di un diamante?

Istituti gemmologici situati in diverse parti del mondo hanno messo a punto un sistema comune per facilitare una valutazione, il più possibile oggettiva, del valore dei diamanti.

Si sta parlando di quello che nel mondo della gioielleria è comunemente noto come il sistema delle 4 C: colore (in inglese color), taglio (cut), peso in carati (carat) e, infine, purezza (clarity).

Com’è facilmente intuibile dal nome, il sistema in analisi, prendendo in considerazione queste quattro caratteristiche in un diamante e attribuendo un determinato punteggio a ciascuna di esse, è in grado di elaborare poi un prezzo corrispondente al valore della pietra preziosa analizzata.

In particolare, è stato l’Istituto Gemmologico americano (GIA) ad elaborare delle apposite scale di riferimento per l’attribuzione dei punteggi.

In ciascuna delle quattro categorie, il diamante viene valutato con assoluta oggettività mediante l’utilizzo di strumentazione specializzata e delle misurazioni molto rigide e precise.

Quando, in seguito, viene definito il punteggio finale basandosi anche su quella che è la domanda di mercato, sarà possibile collocare i diamanti in una determinata fascia di prezzo per carato.

Naturalmente, si avrà un elevato valore della pietra preziosa in presenza di un altrettanto elevato numero di carati.

Passando, invece, alle modalità seguite per la classificazione del colore di un diamante, occorre fare riferimento in tal caso ad una scala che va dalla lettera D alla lettera Z, dove ciascuna lettera corrisponde ad una specifica tonalità di colore.

Se un diamante viene classificato con la lettera D vuol dire che si contraddistingue per l’assoluta mancanza di colore; caratteristica, tra l’altro, di pietre estremamente rare e conseguentemente preziose.

All’estremo opposto possiamo, invece, trovare i diamanti dal colore più giallastro, classificati in tal caso con la lettera Z che sta ad indicare un valore inevitabilmente inferiore.

Fra la lettera D e la lettera Z, è possibile poi ritrovare diamanti di altre differenti tonalità, il cui prezzo tende a variare in base alla domanda.

 

La purezza del diamante

Altra caratteristica che incide sul valore di un diamante è, dopodiché, il suo livello di purezza.

Si sta parlando in tal caso delle cristallizzazioni (o inclusioni) che possono essere del tutto assenti, oppure presenti, su una simile pietra preziosa.

In quest’ultimo caso può trattarsi di cristallizzazioni più o meno visibili ad occhio nudo.

Affinché un diamante venga riconosciuto come puro sarà indispensabile la totale assenza di cristallizzazioni di qualsiasi tipologia.

La sola caratteristica che non dipende dalla natura del diamante è il taglio della pietra preziosa. Le modalità con le quali il taglio viene effettuato sono molto importanti dal momento che esse determineranno effetti sulla brillantezza del diamante.

In sostanza, se si vuole evitare di rendere il diamante opaco è necessario puntare tutto su una buona lavorazione.

Nel caso del taglio, le caratteristiche che vengono prese in considerazione per la valutazione sono eventuali difetti circa la lucidatura, la forma, le dimensioni, la simmetria ed, infine, le proporzioni della pietra.

 

Certificati gemmologici.

Esistono svariate risorse da prendere in considerazione per una corretta definizione dei prezzi di vendita dei diamanti. Primo fra tutti ritroviamo, senza dubbi, il Rapaport diamond report.

Trattasi di un listino riconosciuto ufficialmente, consultabile previo pagamento per la quotazione di un diamante.

Al suo interno sarà possibile consultare tabelle e griglie per determinare il valore di un diamante sulla base delle modalità in cui si combinano fra loro il colore della pietra preziosa, la purezza, il taglio e il numero di carati.

Ogni settimana, tale listino viene poi sistematicamente aggiornato.

Sono molteplici le ragioni per le quali effettuare un investimento in diamanti risulta conveniente. Basti pensare al costante aumento che la domanda di tali pietre preziose continua a subire.

Senza dimenticare il fatto che un simile investimento non necessita di alcun impegno particolare ne’ alcun tipo di gestione. In aggiunta a ciò, il valore di un diamante risulta essere svincolato del tutto da eventuali aumenti del livello dei prezzi generale.

Un simile investimento, rispetto ad altri, vanta sicuramente maggiori vantaggi da un punto di vista fiscale, seppure non sia comunque contraddistinto da una totale assenza di rischi per colui che investe.

Ciò a cui occorre però prestare attenzione è la fase di valutazione della pietra al momento dell’acquisto e, in particolare alle perizie e certificati gemmologici che contraddistinguono la pietra che si vuole acquistare.

Affinché l’investimento venga fatto in totale sicurezza è fondamentale soffermarsi sulle certificazioni di cui la pietra preziosa che stiamo acquistando dispone, insieme certamente alle sue caratteristiche.

Le certificazioni ampiamente riconosciute a livello globale e, pertanto, da favorire sono le seguenti: IGI (International Gemological Institute), GIA (Gemological Institute of America) e HRD (Hoge Raad voor Diamant).

Verificando il possesso di certificazioni come queste si potrà avere la certezza di essere in possesso di un diamante riconosciuto a tutti gli effetti.

 

Istituto Gemmologico Roma

L’Istituto Gemmologico Roma – IGR, nasce proprio con l’obiettivo di dare vita a Roma ad un polo di consulenza per l’acquisto e la vendita di pietre preziose e articoli di gioielleria.

Tra i principali servizi che offriamo vi è pertanto anche lo svolgimento di analisi e il rilascio di certificazioni di diamanti di tipo GIA,HRD e IGI.

Il tutto, affinché quanti si approcciano per la prima volta a Roma alla vendita/acquisto di pietre preziose come diamanti possano farlo in totale sicurezza.